Pinterest case history: 4 strategie vincenti

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Hai delle immagini da condividere? Racconti la storia del tuo prodotto o del tuo servizio attraverso foto? Bene, allora Pinterest è il social che fa al caso tuo.

Pinterest è uno di quei social intuitivi, facili da usare: hai delle board a disposizione, delle bacheche tematizzate da riempire con immagini, puoi stringere amicizia con gli altri utenti e puoi tuffarti in una marea di contenuti visuali.

Tutto molto semplice, almeno all’apparenza. Ma Pinterest può essere un ottimo strumento di web marketing, e può spingere il tuo business come nessun altro social è stato capace di fare.

Difficile? Impossibile? Ecco 4 case history che ti faranno cambiare idea.

Allrecipies

Allrecipies è una grande community di cuochi più o meno professionali che condividono esperienze, ricette, trucchi gastronomici. Ci sono tante immagini e video su Allrecipies, per questo i responsabili hanno scelto Pinterest per spingere il brand attraverso obiettivi precisi:

  • Alimentare la community
  • Facilitare la scoperta di ricette e video
  • Guidare traffico di qualità al sito

La community rappresenta il cuore di Allrecipies, e doveva essere centrale nella strategia. Il primo passo è stato l’inserimento del bottone Pin It nelle pagine ricette, un’azione che ha portato a risultati impressionanti: in 3 mesi sono state condivise più di 50.000 ricette e sono state registrate 139 milioni di impression da Pinterest.

Dopo questa risposta positiva, gli esperti di Allrecipies hanno deciso di puntare sull’e-mail marketing: la newsletter invitava gli iscritti (oltre 6 milioni) a condividere i contenuti su Pinterest, registrando un sostanziale aumento dei repin e del coinvolgimento.

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HuHot

Cosa si nasconde dietro questo nome esotico? Una catena di ristoranti asiatici che sta avendo particolare successo negli Stati Uniti, e che ti permette di creare i tuoi piatti scegliendo tra diversi ingredienti.

huhot pinterest case history

La particolare strategia utilizzata su Pinterest consisteva in un contest che chiedeva ai partecipanti di creare un piatto con gli ingredienti HuHot, scrivere la ricetta, fare le foto al piatto e pinnarle su una delle proprie bacheche.

Il concorso non era particolarmente difficile da seguire. C’era una landing page che descriveva i dettagli del concorso e una board su Pinterest dove venivano repinnate tutte le ricette dei concorrenti.

Sono stati scelti 5 vincitori. Il primo premio consisteva in un buono di $100, e gli altri di $25. In questo modo HuHot è riuscito a guadagnare nuovi fan, raccogliere una varietà di ricette e a generare una buona brand awareness. Ti sembra poco?

AS Roma

Parliamo di un brand italiano, un nome che si allontana dalle classiche board colme di abiti chic e oggetti di lusso. Sto parlando della A.S. Roma.

La vera sfida dell’A.S. Roma è stata quella di portare su Pinterest la passione per una squadra e per il calcio, in modo non banale, senza creare un album di figurine con i busti dei giocatori divisi per campionati.

Facile creare interesse intorno all’interior design, ma come comunichi il tuo prodotto quando sei una squadra di calcio? Alternando board dedicate ad aspetti squisitamente sportivi, al merchandising e con bacheche che racchiudono le immagini e i video dei fan.

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Premiando gli utenti che hanno pubblicato il materiale più interessante e originale si è creato un legame forte con il brand A.S. Roma.

Inoltre, è aumentata la produzione di user generated content grazie alla leva psicologica di essere potenzialmente inclusi nella board ufficiale della società.

General Electrics

Il case history di questa azienda è particolarmente interessante poiché si basa sulla capacità di utilizzare Pinterest per affrontare un argomento di difficile promozione sui Social.

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Gli ottimi risultati ottenuti dalla General Electrics dimostrano un dato importante: anche tematiche di una certa complessità possono coinvolgere l’utente. Basta usare il giusto approccio.

Secondo te è possibile emozionare con le immagini quando si produce energia? A giudicare dalle foto che si possono vedere nella board e dall’interazione scatenata (repin, likes e commenti) credo proprio di si.

Sembra facile ma…

Ma non lo è. Tempo, prospettiva social, amore per la condivisione, materiale visual, logiche ingaggianti: queste sono le risorse indispensabili per organizzare una strategia social dedicata a Pinterest, un social network che offre ottime potenzialità promozionali ma che oggi in Italia è ancora sottovalutato da molte aziende.

Se vuoi qualche altra informazione per capire come utilizzare Pinterest al meglio consulta l’infografica che trovi di seguito, in cui sono riepilogate le principali best practice.

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