Siti web ottimizzati per il mobile: non averli vuol dire perdere clienti!

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Uno degli argomenti più discussi in rete ultimamente è l’ottimizzazione dei siti Internet per il mobile e le problematiche che ne derivano, in termini di accessibilità, usabilità, presenza sul mercato, qualità dei servizi offerti all’utente.

Occorre sgombrare il campo dai pregiudizi e dai luoghi comuni, e per farlo è utile snocciolare un po’ di dati: gli utenti mobile sono 4.700.000.000, i click-through rate sono più alti rispetto ai pc, e la percentuale di utenti cresce di un 4-5% ogni anno, ovvero a questi ritmi nel 2014 il 39% degli utenti europei che possiedono un cellulare sarà connessa ad Internet via mobile.

Anche Google conferma che negli ultimi 3 anni le ricerche in ambito mobile sono aumentate di oltre il 3000%, ed il trend indica che la crescita sarà esponenziale anche per i prossimi anni.

Di seguito riportiamo un’interessante presentazione sull’argomento:

Fra i dati più interessanti da notare il fatto che nel 2009 la percentuale era il 17%, identica a quella degli utenti connessi ad Internet nel 1999, questo fa capire che il settore mobile è in piena espansione e per chi ha un business è fondamentale essere presenti già oggi.

Ma cosa vuol dire, nello specifico, avere un sito mobile ready? E’ vero che i social network sono uno dei fattori che determina la crescita esponenziale del settore?

Sembra di sì, se pensiamo che gli utenti di Facebook Mobile sono 200.000.000 e sono più che raddoppiati in un anno (infatti erano 65.000.000 nel 2009), confermando che social networking e servizi per il mobile si integreranno sempre di più, aprendo scenari inediti e ricchi di opportunità.

Sottovalutare questo aspetto è un grave errore da parte delle aziende: a fronte di costi non esorbitanti, ottimizzare il proprio sito web per gli smartphone comporta dei risultati sia dal punto di vista dei motori di ricerca (sappiamo che la versione mobile di Google predilige i siti che sono visualizzabili su smartphone), sia per quanto riguarda la soddisfazione del potenziale cliente che ha a disposizione dei servizi aggiuntivi rispetto al sito web classico.

Secondo una ricerca della Morgan Stanley, a livello mondiale gli utenti Internet mobile supereranno entro il 2014 gli utenti via desktop, una vera e propria rivoluzione che probabilmente influenzerà anche la nostra percezione della Rete.

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Anche per il mercato italiano il mobile è già una grossa una realtà: gli utenti di telefonia mobile sono oltre 50 milioni, di cui il 42% utilizza più di una Sim, mentre i possessori di smartphone sono 13.000.000 (fonte: Nielsen Mobile Media Q1 2010); complessivamente il 35% della navigazione web in Italia avviene tramite smartphone (fonte: Casaleggio & Associati, febbraio 2010), cifre che crescono costantemente a fronte di tariffe sempre più convenienti e dei miglioramenti dei dispositivi mobili.

Per ora a farla da padrone, in Italia come nel resto del mondo, è il solito iPhone (detiene il 67% della navigazione via cellulare, fonte: Casaleggio & Associati, febbraio 2010) ma non è escluso che altre piattaforme si ritaglino fette di mercato decisive: allo stato attuale, chi vuole progettare un sito mobile ready deve tenere conto che molti dei Top 100 brand (dal banking online al luxury, dall’automotive al settore media) hanno sviluppato almeno un’app per iPhone.

Dettaglio per niente secondario è quello delle specifiche W3C, lo standard da seguire per progettare un sito che sia facilmente navigabile e compatibile con i piccoli monitor, propri dei dispositivi mobile.

Le aziende, dunque, dovranno affidarsi a veri esperti che sappiano sviluppare siti web mobile ready e non attendere troppo: quando si tratta di business chi arriva per primo può conquistare facilmente più clienti, ricordando sempre che in quest’ambito il cliente medio non esiste, e che occorre individuare attentamente il target per offrire servizi personalizzati, il primo passo per essere sempre updated.

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